Critica Marxista: costruire il popolo nell’era digitale

L’ultimo numero, doppio, di Critica Marxista ospita una larga sezione monografica sull’innovazione tecnologica digitale e i ritardi della sinistra nel comprenderla e nell’agire i necessari confitti per combatterne le tendenze autoritarie nell’era della vittoria del capitalismo finanziario e neoliberista. Ne scrivono Vincenzo Vita, Giulio De Petra, Piero De Chiara, Michele Mezza, Stefano Bocconetti.

Al tema dedica l’editoriale Aldo Tortorella, che lo sviluppa ragionando sulla “costruzione del popolo” da parte dei populismi che fanno largo uso della rete e dei “social”, all’interno di una logica che vede lo strapotere dei gruppi monopolistici privati che dominano questo enorme mercato dei consumi e dell’immaginario, sorretto dal valore dei dati personali che il “popolo” fornisce gratuitamente (e inconsapevolmente).

L’attualità politica globale è affrontata da interventi sulle scelte del “liberal troppo a destra” Macron (Anna Maria Merlo), sulla presenza cinese in Africa (Romeo Orlandi), sulla Chiesa “terremotata” di Francesco (Iacopo Scaramuzzi), sul liberalismo secondo Putin (Denis Melnik), sui progetti della sinistra (Aqueci e Laganà).

Il “laboratorio culturale” si apre con due approfonditi saggi sulla figura del filosofo Antonio Banfi, recentemente ricordato in un convegno promosso dal Parlamento,  firmati da Aldo Tortorella e Giuseppe Cacciatore. Il rapporto complesso tra marxismo e femminismo è affrontato da Paolo Ercolani (su Marx e Lenin) e Sevgi Dogan (sulla figura di Rosa Luxemburg). Altri saggi sul centenario di Primo Levi (Antonio Di Meo), la “fiolosofia della praxis” da Labriola a Gramsci (Paolo Desogus) e sugli “usi” di Leopardi nella filosofia italiana (Stefania Pietroforte).

Critica Marxista, edita da Ediesse, può essere acquistata e ricevuta in abbonamento (cartaceo o on line in Pdf) sul sito www.ediesseonline.it. A Roma si trova alla Libreria Feltrinelli di Via Vittorio Emanuele Orlando.